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In queste settimane, i recenti eventi che hanno colpito la città di Los Angeles hanno posto l’attenzione sulla gestione delle ustioni nei nostri animali. Anche i cavalli possono subire ustioni.
Le cause e la fisiopatologia delle ustioni
Le cause dell’ustione possono essere:
- contatto diretto col fuoco nel caso di incendio;
- contatto indiretto con sostanze ad alte temperature;
- negli incidenti stradali;
- scarica elettrica o da un fulmine (folgorazione);
- contatto con sostanze chimiche.
L’entità del danno tissutale dipende:
- dalla temperatura;
- dalla durata dell’esposizione;
- dalla localizzazione della lesione e dalla sua vascolarizzazione.
Le ustioni gravi sono seguite da uno “shock da ustione”, che assomiglia allo shock ipovolemico, con un drammatico aumento della permeabilità vascolare e del rilascio di vari mediatori che innescano la cascata di coagulazione intravasale, fino alla morte cellulare. Anche il cuore subisce gli effetti dei mediatori e insieme alla perdita di proteine e liquidi extra vascolari si determina ipovolemia, ovvero la diminuzione del volume di sangue circolante. L’ipovolemia, a sua volta, determina la diminuzione della perfusione tissutale e l’insufficienza d’organo. Spesso, inoltre, subentrano infezioni secondarie a complicare ulteriormente il quadro clinico.
Se i cavalli sono rimasti intrappolati in stalle o ambienti chiusi possono avere subito inalazione di fumo, livelli di ossigeno inspirato ridotti, aria surriscaldata e inspirazione di vari gas nocivi e materiale particolato, con conseguente danno alle vie respiratorie superiori e inferiori ed edema polmonare.

Segni Clinici
I cavalli con ustioni possono avere il pelo bruciato o essere ricoperti di fuliggine. Ci saranno vari gradi di lesioni cutanee, dall’eritema alla desquamazione cutanea, con o senza il coinvolgimento dei tessuti sottostanti. Sono possibili anche danni oculari, alla cornea, come blefarospasmo o epifora. Dispnea e tosse sono probabilmente dovute all’inalazione di fumo. Se le ustioni sono gravi ed estese, il paziente può mostrare debolezza, tachicardia, disidratazione, shock o collasso.
Diagnosi
Un esame clinico completo per valutare le condizioni del paziente e delle lesioni dovrebbe essere affrontato solo dopo la stabilizzazione. L’estensione dell’ustione dipende dall’area esposta e la gravità dipende dalla temperatura massima e dalla durata del surriscaldamento.
Il calore è lento a dissiparsi nelle ferite da ustione; quindi, una valutazione precoce potrebbe non essere accurata. Con i test ematici si possono tenere sotto controllo emocromo ed elettroliti, così come i livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue arterioso. Anche la determinazione e la quantificazione del monossido di carbonio può dare utili informazioni, soprattutto sull’andamento delle condizioni cliniche e la prognosi. Altri test utili includono: radiografie del torace, lavaggio bronco alveolare e monitoraggio della pressione sanguigna.
Il trattamento delle ustioni nei cavalli
Il paziente deve essere stabilizzato prima di trattare le ferite. Le coperte e le fasce da box devono essere rimosse per evitare di trattenere il calore vicino all’animale. Raffreddare il cavallo con acqua tiepida può aiutare nei primi minuti, ma l’uso di ghiaccio o acqua fredda potrebbe essere controindicato. Se necessario, si deve trattare lo shock e i segni respiratori e somministrare antidolorifici, antinfiammatori e sedativi.
- Le ustioni di primo grado devono essere trattate con impacchi freddi, acqua fredda e coperture per le ferite.
- Le ustioni di secondo grado devono essere trattate lasciando le vescicole intatte per 24-36 ore (il liquido della vescica protegge dall’infezione). Dopo tale periodo, si raccomanda l’escissione parziale della vescica e l’applicazione di una medicazione antibatterica (sulfadiazina argentica) per consentire la formazione di escara.
- Nelle ustioni di terzo grado, se il derma è compromesso, lo scopo del trattamento è mantenere la ferita asciutta e protetta, in modo da evitare la prosperazione batterica. La scelta del trattamento dipende dall’estensione e dalla posizione delle ferite.
- Le ustioni a tutto spessore possono essere gestite con medicazioni occlusive, medicazioni umide continue, formazione di escara o escissione e innesto. La tecnica più pratica ed efficace per le grandi ustioni nei cavalli è il metodo aperto.
Nel caso della inalazione di fumo bisogna provvedere al mantenimento dei livelli di ossigeno arterioso, alla soppressione della tosse, l’attenuazione della broncocostrizione, il controllo del dolore, il supporto cardiovascolare.
La profilassi antimicrobica endovenosa ad ampio spettro è indicata per contenere le infezioni secondarie locali e sistemiche.
Prognosi
L’esito è variabile a seconda dell’entità e del grado delle lesioni. Ritardi o complicazioni della guarigione per seconda intenzione possono limitare il ritorno del cavallo alla sua precedente attività. Per i cavalli con ustioni profonde parziali o a tutto spessore che coinvolgono il 30%-50% del corpo, si dovrebbe raccomandare l’eutanasia.