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Cura del cavallo
Comportamento Equino: come possiamo prenderci cura dei nostri pazienti al meglio
- 01 Set, 2024
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In che modo la conoscenza del comportamento equino, dei principi del benessere animale e dell’arricchimento ambientale può essere utilizzata per aiutarci a curare e assistere i pazienti equini in modo più efficace?
Chi lavora coi cavalli, dall’allevatore, al trainer, al veterinario, al tecnico, sa per esperienza che il tasso di infortuni per gli addetti ai lavori, è decisamente elevato. In questo articolo analizzeremo come la conoscenza del comportamento equino possa essere utilizzata per aiutare a curare e assistere i pazienti equini in modo più efficace. Il comportamento del paziente è comunemente citato come motivo di questo alto rischio. È quindi importante che i veterinari equini e i tecnici veterinari abbiano una buona conoscenza del comportamento equino in modo da poter gestire i pazienti equini in modo sicuro ed efficace.

Inoltre, bisogna tenere conto che i cavalli che necessitano di cura soffrono spesso di sindromi dolorose che ne alterano i comportamenti e offrire una assistenza di qualità dal punto di vista gestionale è importante per:
- Recupero rapido ed efficace
Riduzione dello stress: Il cavallo è un animale sensibile agli ambienti nuovi e alle manipolazioni. In clinica o in scuderia, un cavallo può essere soggetto a trattamenti medici invasivi e in un contesto e con persone sconosciute. Favorire il suo benessere attraverso cure attenzione, tranquillità, un ambiente confortevole e pratiche di gestione delicata aiuta a ridurre lo stress e il dolore associati.
Efficienza delle terapie: un cavallo che si sente a suo agio accetta meglio le terapie ei trattamenti, come la somministrazione di farmaci, la fisioterapia o le medicazioni. Se un cavallo è agitato o non collabora, può esserci difficoltà nell’eseguire trattamenti efficaci, ritardando la guarigione o peggiorando la seduta
Rispetto dell’etica veterinaria: garantire il benessere dell’animale non è solo una questione di efficienza, ma anche di etica professionale. I veterinari e il personale tecnico hanno il dovere di prendersi cura degli animali non solo dal punto di vista medico, ma anche garantendo loro un ambiente e un trattamento rispettosi del loro benessere fisico e psicologico.
Riduzione delle complicanze post-operatorie: per i cavalli sottoposti a interventi chirurgici o procedure complesse, lo stress può aumentare il rischio di complicazioni post-operatorie, come infezioni o problemi di guarigione delle ferite. Un ambiente calmo e confortevole favorisce una migliore ripresa e riduce la probabilità di
Benessere a lungo termine: Il benessere durante le cure in ospedale ha effetti a lungo termine sulla salute complessiva del cavallo. Ridurre al minimo il disagio e il trauma durante la degenza aiuta l’animale a mantenere un equilibrio psicologico e fisico ottimale, evitando che lo stress cronico possa interferire sulla salute e benessere del cavallo.
Gestire i comportamenti pericolosi
I pazienti equini tendono a mostrare comportamenti pericolosi quando sono spaventati o hanno molto dolore. L’eccitazione della paura innesca comportamenti di fuga ed evitamento che possono diventare abituali nel tempo e costituire un problema anche successivamente all’episodio del momento. Inoltre lo stato doloroso altera la percezione del cavallo che non tiene più conto dell’ambiente circostante concentrato sulla sua sofferenza, costituendo un elevato rischio per tutti gli operatori. Inoltre il ricordo e l’associazione ad un evento doloroso o traumatico permane e si ripresenta al ripresentarsi di una situazione simile.
Per gestire correttamente l’approccio e le manualità ad un cavallo che richiede cure e terapie è importante:
- Mantenere il livello di eccitazione più basso possibile per il paziente. Assicurarsi che il paziente venga avvicinato in modo calmo e rilassato. Muoversi lentamente e con attenzione attorno al paziente
- Avere un atteggiamento propositivo e collaborativo col cavallo. È stato scoperto che i cavalli rispondono in modo più positivo a una persona che è stata vista l’ultima volta sorridente rispetto a una persona che è stata vista l’ultima volta accigliata. Il cavallo è un animale estremamente empatico e “sente” lo stato d’animo di chi gli si avvicina reagendo di conseguenza.
- Interrompere o mettere in pausa un approccio o una procedura prima o quando l’equino mostra i primi tentativi di allontanarsi. Continuare l’approccio o la procedura solo quando l’equino si rilassa o risponde positivamente. Ciò facilita la desensibilizzazione sistematica, che è il graduale calo delle risposte di paura attraverso una reintroduzione attentamente graduata di stimoli che predicono la paura
- Utilizzare una ricompensa come il cibo (se appropriato nel caso clinico specifico) sotto forma di uno snack a basso contenuto di zucchero. Ciò consente il rinforzo positivo quando il paziente ottiene qualcosa di desiderabile e gratificante come conseguenza del comportamento precedente. Anche il grooming nella regione del garrese può essere utilizzato come ricompensa se il cibo non è appropriato, gratifica l’animale e lo rasserena.
Soddisfare le esigenze comportamentali
Soddisfare le esigenze dei pazienti equini in modo comportamentale può aiutare a ridurre le frustrazioni, migliorare l’umore e diminuire la reattività.
Ci sono diversi modi in cui i tecnici veterinari equini possono contribuire a raggiungere questo obiettivo: cercando di fornire supporto allo stato di benessere del cavallo attraverso diversi strumenti, e cercando di confrontarsi col proprietario per conoscere le esigenze particolari del soggetto o informarlo su pratiche scorrette che alterano la corretta gestione e fornire consigli e linee guida per una gestione migliore a casa e nel periodo di recupero o riabilitazione.
Tra le varie tecniche che si possono mettere in atto per fornire confort ad un cavallo ricordiamo l’arricchimento ambientale. L’arricchimento ambientale comprende la stimolazione appropriata del cavallo nelle seguenti aree:
- Sociale: gli arricchimenti sociali facilitano il contatto tra pazienti equini. Anche il semplice contatto visivo o la presenza di altri cavalli aiuta a mantenere sereno un cavallo che per definizione è un animale di branco e necessita di vivere con altri simili soprattutto in un ambiente a lui nuovo e stressante come la clinica veterinaria. Nel caso di puledri deboli e in terapia intensiva che per ragioni mediche devono essere separati dalla madre, il contatto visivo ed olfattivo aiuta entrambi a sopportare il distacco fisico, anche la presenza di peluche fornisce un certo confort al contatto con un puledro malato.
- Cognitiva: L’arricchimento cognitivo comporta esperienze di risoluzione di problemi, come ad esempio l’estrazione di cibo dai dispositivi. Esistono apposite palline in cui è possibile inserire cibo o snack da leccare a patto che siano a basso contenuto di zucchero sono i migliori, poiché i pazienti equini a riposo in box raramente richiedono energia extra, il che può contribuire all’aumento di peso e all’obesità.
- Fisica: consiste nel contatto fisico col cavallo attraverso lo spazzolamento o il grattamento.
- Sensoriale: serve per stimolare le esigenze esplorative del cavallo; si possono offrire giochi di diversa consistenza o con suoni come quelli per piccoli animali.
- Alimentare: Il cibo è un arricchimento facile da somministrare poiché i pazienti equini trascorrono naturalmente dalle 16 alle 18 ore al giorno a cercare cibo in circostanze normali. Per i pazienti equini a riposo in box, è importante che la razione di foraggio duri per prevenire noia e frustrazione. Le razioni di foraggio possono essere suddivise in più porzioni durante il giorno.
Gli atteggiamenti verso il comportamento e l’addestramento equino stanno cambiando a vantaggio del benessere equino. I veterinari equini e tecnici veterinari dovrebbero sempre considerare il benessere e il comportamento equino quando lavorano nella pratica di tutti i giorni sul campo o in clinica. Ciò contribuirà a una riduzione degli infortuni sul lavoro del personale veterinario e servirà ad aumentare la fiducia e la sicurezza dei clienti, che a loro volta contribuiranno a un cambiamento positivo nel benessere dei pazienti equini nella pratica veterinaria.